Grande clamore ha fatto il lancio di stampa dove Elon Musk, neo padrone di Twitter, dichiarava di dare l’ambita e famosa “Spunta Blu” a pagamento per 20 $ al mese.
La spunta blu su Twitter, per chi non lo sapesse, è un account che è stato certificato dalla piattaforma come reale e non essendo possibile ottenerla facilmente è diventata più uno status symbol che un modo per verificare gli account.
Stamattina mi ha colpito la reazione dello scrittore Stephen King.
$ 20 al mese per mantenere il mio assegno blu? Fanculo, dovrebbero pagarmi. Se questo viene istituito, me ne vado come la Enron.
al quale Elon Musk ha risposto
Dobbiamo pagare le bollette in qualche modo! Twitter non può fare affidamento esclusivamente sugli inserzionisti. Che ne dici di $ 8?
e subito dopo così
Spiegherò la logica in una forma più lunga prima che ciò venga implementato. È l’unico modo per sconfiggere i bot e i troll.
Tralasciando il fatto della figura del televenditore di pentole in offerta (e io non ho resistito…)
ho trovato al solito l’Elon che fa brain-storming gratuito con il mondo per capire come sviluppare business, perché sempre lì torniamo (e lo esprime molto chiaramente, senza ricavi Twitter morirà).
Due cose però le osservo e pur sapendo che nessuno le ascolterà mai me le segno per mia memoria.
La prima sulla questione di sconfiggere BOT e troll con la chiave del social a pagamento la trovo un modo distorto e inutile oltreché classista di gestirla.
BOT e troll non li sconfiggi facendogli pagare la spunta blu e forse potrebbe pur essere peggio, vista l’aura di accreditamento che questa porta in sé.
Meglio sarebbe distinguere, secondo me con due (o più) livelli di accreditamento, uno base che viene dato a tutti per verificare gli account, la spunta blu a chi paga dandogli però dei servizi a pagamento degni di nota che permettono di utilizzarlo come un servizio Premium a tutti gli effetti.
Un altro suggerimento che secondo potrebbe avere senso per dare valore all’abbonamento sarebbe quello di avere i contenuti in diretta mentre invece per chi non è abbonato fornirli in differita.
Rimane il fatto che il modello business dei social è in forte crisi (Meta e Facebook se la stanno vedendo molto male per ricavi e investimenti) e trovare nuove forme di fornitura di un servizio sarà difficile, soprattutto perché incentrato fin dalla sua nascita dalla vendita dei dati, quei dati che fino ad oggi erano remunerativi perché utilizzati quasi senza regole e venduti all’asta al miglior offerente.
La cosa che poi mi lascia perplesso è che sembra che tutto debba essere fatto in funzione di qualcosa da vendere e stride un po’ con la missione di visionario che porta l’umanità a un altro livello, missione che sembra muovere qualunque azione di Elon Musk.
Poi ci possono essere anche altre soluzioni più divertenti, come ad esempio quella di Sandrone Dazieri che suggerisce
“Ne ho uno migliore. Verifica Argento, Oro e *diamante*. Con quello Diamante, quando qualcuno ti insulta, Optimus Robot lo raggiunge e lo picchia senza senso. <3
(Immagine di copertina tratta da questo tweet.)